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Collaborazione Pastorale di Latisana

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IL GIUBILEO

La sua storia

IL SANTUARIO BVG

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La Storia del Santuario 

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webmaster: FABIO FILIPUTTI

Alcune informazioni storiche sul  Santuario

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La storia del Santuario

Dov'è

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CINQUE SECOLI DI STORIA DEL SANTUARIO DELLA B.V.G.*

Fra i santuari sparsi nella Regione si trova anche il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Sabbionera in Latisana. 

L’occasione di riportare alcune note su questo Santuario, adagiato accanto l’argine alla sinistra del fiume Tagliamento, ci viene offerta dallo straordinario evento dell’Anno Santo 2025. 

 

E’ una delle otto “chiese giubilari” del territorio diocesano dove sarà possibile celebrare le Messe dell’Anno Santo secondo un formulario del Dicastero per l’Evangelizzazione e sarà possibile ottenere l’indulgenza giubilare.

 

 La sua costruzione avvenne nell’ anno 1578, per mecenatismo del casato Mocenigo e ci viene riportata in una relazione compilata nel 1821 dal pievano Buccella. 

 

La sua edificazione, come per altre chiesette, ebbero ubicazione lungo il percorso della Via del Tagliamento, sull’antica via di Allemagna, una strada già attraversata da Cuor di Leone, dai Crociati e dai pellegrini verso la Terra Santa.

In sintesi alcune note e date sull’origine della Chiesa.

 

• negli atti della visita pastorale del 1642, la “Chiesiola chiamata la Madonna della Sabionara [è stata] fabricata dalla devotione de Confratelli d’una Scola di San Gotardo eretta et esistente in detta Capella”.


• Lungo un arco di 130 anni la storia della chiesa è strettamente concatenata con quella dell’attiguo convento francescano, dove nel giugno 1638 fu piantata una croce e posta la prima pietra su istanza di fra Vincenzo, membro del ricco e potente casato veneziano Mocenigo, compatrono della Terra di Latisana.


• La notte del 20 agosto 1741 un improvviso incendio, di cui non si conobbe la causa, distrusse il convento dei Padri Minori Conventuali di San Francesco.
Fortunatamente la chiesa non subisce danni irreparabili, come il resto del convento.


• Nel 1769 la Repubblica Veneta, attraversando una pesantissima congiuntura economica, decretò la soppressione di numerosi conventi e monasteri per incamerarne i beni immobili, venderli. Così il 1° giugno 1769 fu soppresso il piccolo cenobio di Latisana dei frati conventuali di San Francesco.


• Il 30 settembre 1925 fu posta e benedetta la prima pietra del Campanile e inaugurato il 29 agosto 1926. Del vetusto cenobio rimane oggi solo la chiesa con la sacrestia a due piani ed il suo passato è testimoniato dallo stemma francescano (il braccio nudo di Cristo simbolicamente incrociato col braccio vestito di san Francesco), che appare combinato con quello del casato Mocenigo sopra l’architrave del portale d’ingresso, e dalla minuscola epigrafe inserita nella pavimentazione mediana della navata: FRA-
TRUM HIC IACENT / DEFUNCTORUM OSSA.


• Un incendio divampato all’interno della chiesa nel pomeriggio del 19 giugno 2023, causò rilevanti danni. Per fortuna l’intervento dei Vigili del Fuoco, sopraggiunti tempestivamente, limitarono i danni alla struttura.


• Il generoso operato dei volontari contribuì a ripulire gli interni dal micidiale fumo nerastro che aveva intaccato totalmente il soffitto, gli altari, ivi comprese le pale e le sculture e gli ex voto appesi alle pareti.


• Nel contempo vennero raccolte le offerte per il risanamento delle pitture interne e per il restauro dell’organo costruito nel 1841, opera dell’organaro friulano Valentino Zanin.


• Il 10 dicembre 2023 la chiesa venne riaperta ai fedeli.


• Oggi il Santuario è frequentato dai fedeli della zona di Latisana e di San Michele al Tagliamento, senza escludere gli ammalati del vicino Ospedale.

*A cura di Enrico Fantin

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